Relazione sui principali episodi di antisemitismo in Italia nel 2013
Report on major incidents of anti-Semitism in Italy in 2013
March 4 2014
La presente relazione riassume i principali casi di antisemitismo e di pregiudizio antiebraico in Italia nel 2013.
Le informazioni sono state raccolte da fonti diverse: dai soggetti coinvolti (vittime), da comunicazione della Comunità ebraica o altri enti, da fonti aperte (giornali, radio, web, etc.) e da analisi e studi fatti in proprio dall’Osservatorio antisemitismo della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC o da altre istituzioni e organizzazioni.
Nel 2013 l’Osservatorio antisemitismo ha registrato una cinquantina di episodi di antisemitismo, un numero vicino a quello degli ultimi tre anni. Si tratta principalmente di: graffiti offensivi, E-mail e post a singoli e istituzioni ebraiche, dichiarazioni pubbliche, cori e striscioni antisemiti negli stadi di calcio.
Il conteggio include gli atti più significativi e manifesti quelli cioè che hanno guadagnato visibilità mediatica consapevoli che molti altri non sono arrivati alla nostra attenzione, perché non denunciati o non pubblicati.
Il calcolo non comprende invece le numerose uscite antisemitiche sul web, tranne che per i casi più eclatanti. Al web come mezzo di diffusione dell’odio viene dedicato un paragrafo a parte.
Le informazioni sono state raccolte da fonti diverse: dai soggetti coinvolti (vittime), da comunicazione della Comunità ebraica o altri enti, da fonti aperte (giornali, radio, web, etc.) e da analisi e studi fatti in proprio dall’Osservatorio antisemitismo della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC o da altre istituzioni e organizzazioni.
Nel 2013 l’Osservatorio antisemitismo ha registrato una cinquantina di episodi di antisemitismo, un numero vicino a quello degli ultimi tre anni. Si tratta principalmente di: graffiti offensivi, E-mail e post a singoli e istituzioni ebraiche, dichiarazioni pubbliche, cori e striscioni antisemiti negli stadi di calcio.
Il conteggio include gli atti più significativi e manifesti quelli cioè che hanno guadagnato visibilità mediatica consapevoli che molti altri non sono arrivati alla nostra attenzione, perché non denunciati o non pubblicati.
Il calcolo non comprende invece le numerose uscite antisemitiche sul web, tranne che per i casi più eclatanti. Al web come mezzo di diffusione dell’odio viene dedicato un paragrafo a parte.
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Relazione sui principali episodi di antisemitismo in Italia nel 2013. . March 4 2014: https://archive.jpr.org.uk/object-iti14